A causa della determinazione con cui Theresa May persegue l'uscita dal Mercato unico, è possibile che in futuro il Regno Unito non faccia più parte dell’Agenzia europea per i medicinali, la quale ha tra l'altro recentemente annunciato il trasferimento della sede centrale da Londra ad Amsterdam. Ciò nonostante, le maggiori preoccupazioni riguardano l'impatto potenzialmente disastroso dell’introduzione di frontiere e dazi per le società farmaceutiche britanniche, le cui esportazioni verso l’Unione europea attualmente ammontano a 11 miliardi di sterline. Un'interruzione del libero scambio di prodotti farmaceutici potrebbe avere conseguenze catastrofiche.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, le dichiarazioni di Donald Trump sulla "vergognosa avidità" delle case farmaceutiche che fanno pagare prezzi esorbitanti per i loro prodotti, gettano benzina sul fuoco intensificando le pressioni negative sul sentiment di mercato nei confronti del settore. Poiché le società farmaceutiche europee hanno forti legami con gli Stati Uniti, l’impatto dei commenti di Trump si estende al di là dell’Atlantico, penalizzando anche questi titoli.
Per finire, la notizia dell’entrata in scena dei colossi della tecnologia all'inizio dell'anno ha sottratto miliardi di dollari dalle valutazioni dei titoli della sanità. Mesi e mesi di incertezza sul potenziale ingresso di Amazon nel settore sanitario, che naturalmente comporterebbe gravi pressioni al ribasso sui prezzi, hanno inciso negativamente sui prezzi delle azioni di tutti i segmenti del settore, dalle case farmaceutiche alle assicurazioni e le società di gestione di ricette e farmaci.
Tuttavia, per il semplice fatto che le tendenze demografiche sono favorevoli al comparto, il potenziale di crescita delle società del settore sanitario rimane positivo malgrado tutti i problemi elencati.
Infatti, in base alle stime, la percentuale di ultraottantenni nell’Unione europea è destinata a più che raddoppiare tra il 2016 e il 2080, passando dal 5,4% al 12,7%.
(Eurostat http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=demo_pjangroup&lang=en)
Inoltre, il sentiment negativo nei confronti del settore offre agli investitori che, come noi, operano in un'ottica contrarian ottime opportunità per investire in società di buona qualità con valutazioni interessanti. I seguenti paragrafi contengono una breve analisi di quattro settori che, a mio avviso, saranno in grado di contribuire sostanzialmente al miglioramento della qualità di vita della popolazione mondiale anziana, ad esempio la terapia protonica e la stomaterapia.